mercoledì 26 novembre 2008

I SIMBOLI NELL'ARTE



A volte ci soffermiamo a guardare una tela raffigurante una natura morta, e non pensiamo neppure lontanamente che , dietro ogni singolo frutto o fiore si nasconde un simbolo.

Anche gli animali e le piante in genere, uniti a personaggi , assumono significati particolari.
Ho pensato di parlare dei simboli più comuni usati nell'arte, accompagnando questa mia modesta analisi con immagini di opere più o meno famose ed aiutandomi con testi vari di arte che possiedo.
La melagrana.


La leggenda ci narra che il melograno nacque dal sangue di Bacco, ucciso dai Titani e fatto rivivere da Rea, madre di Giove.
Ed è proprio in seguito a questo mito che, nel Medioevo, la melagrana raffigurata tra le mani di Gesù Bambino, assume il significato di rinascita alla vita.
Se viene dipinta in mano alla Madonna, allude alla verginità: questo significato sembra derivare dai versi"I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti" che si leggono nel Cantico dei Cantici.
Il frutto è legato anche al mito di Proserpina, rapita da Plutone che la conduce nel Regno dei Morti: infatti si narra che Proserpina si ciba dei chicchi purpurei mentre si trova nell'Ade, quasi nel desiderio di tornare alla vita, ma in realtà si condanna.
Si possono trovare delle nature morte con tavole imbandite dove la melagrana assume il significato di prosperità , fertilità e buona sorte.
L'Iconologia del Cavalier Cesare Ripa( XVI secolo) vede l'allegoria della Conversazione con in mano la melagrana che rappresenta l'unione e l'amicizia; oppure la Concordia che regge sempre una melagrana in segno del buon accordo .
Altro esempio di significato di concordia dato alla melagrana, è fornito da Durer che raffigura l'imperatore Massimiliano I con la melagrana in mano: la buccia racchiude i numerosi chicchi e vuol indicare l'unione di molti sotto una singola autorità.

Il linguaggio dei simboli nell'arte è, secondo me un argomento molto affascinante, e spero di aver suscitato l'interesse di chi vorrà leggermi.


Opere raffigurate:
Natura morta di Juan de Espinosa
La Madonna della Melagrana di Sandro Botticelli
Proserpina di Dante Gabriel Rossetti.

13 commenti:

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Vedo che di notte ti viene l'ispirazione. Grazie della visita e dei post culturali che ci insegnano qualcosa in più
Ciao Sisifo

Paola ha detto...

Parlare di arte è sempre un piacere: un abbraccio, ti bacio

wandina ha detto...

ormai è proprio lanciatissimo!!complimentoni!!

fratello vento ha detto...

non posso far altro che inserirti tra i miei preferiti!! adoro l' arte! quella romanica poi...! Non immaginavo che il melograno avesse questa stupenda storia alle spalle! grazie! imparerò tante cose con te! pace

Francesco ha detto...

grande! ora sei partito veramente! molto bravo babbone, ma non avevo dubbi.

F

curiosita dal web ha detto...

La stanza della Segnatura con L'affresco di Raffaelle mi ha colpita come sono entrata nel tuo blog. Questo affresco è molto bello! Contiene una moltitudine di personaggi da intentificare e riconoscere Troviamo Pitagora a sinistra intendo a scrivere. Al sommo della scalinata, si riconosce Socrate con i suoi discepoli. Nel primo piano seduto per terra si riconosce Eraclito nell'atto di scrivere, nei cui tratti si riconosce il volto di Michelangelo: un omaggio di Raffaelle all'artista.Le due belle figure al centro sono Platone e Aristotile, il primo indica l'alto, il mondo delle idee, il secondo addita la terra, al mondo dell'esperienza. Nel viso di Platone si riconoscono le fattezze di Leonardo" queste due figure che avanzano rappresentano, i due fontamentali poli del pensiero antico e rinascimentale.
Poi, troviamo Bramante raffigurato nelle vesti di Euclide, il personaggio chino sulla destra, intendo a tracciare una figura geometrica con il compasso,infine, la testa con il cappello nero, sull'estrema sinistra, ( che tu hai tagliato, per centrare l'immagine, il che non si vede) è ritenuto l'autoritratto di Raffaelle.In questa stanza, addibita a biblioteca, Raffaello celebrò la cultura umanistica e il compimento degli ideali umanistici nella roma rinascimentale dei papi.

Verrò a trovarti molto spesso, ringrazio Paola che ci ha fatto conoscere. Buona giornata

Gianna ha detto...

Interessantissimo post!!

Leonardo ha detto...

Complimenti Saverio!E' la prima volta che entro in un blog artistico,non ne capisco molto ma il tuo modo di presentare questa musa mi piace.

Mi sono inserito tra i tuoi lettori.

Ciao,buona fine settimana.

Gianna ha detto...

Sono tornata ad ammirare il tuo blog,ne vale la pena!

sensidiviaggio ha detto...

Saverio, ti seguirò con molta attenzione...ho cercato molto, ma non ho mai trovato un libro ben fatto che spiegasse i simboli nell'arte...

...ma ho trovato il tuo blog!

spero di leggerti presto!

adamus ha detto...

Ciao, molto interessanti i Tuoi argomenti sui simboli dell'arte, ricordo con piacere quando ho letto il libro il codice Da Vinci, sono rimasto molto affascinato e incuriosito dai simboli nascosti di Leonardo Da Vinci.
Buona domenica

giorgio ha detto...

Bene! I simboli nell'arte: ottima idea! Ti linko.
Ieri ho pubblicato un post nel mio blog sul simbolo del giardino. Mi sembra che i nostri interessi siano vicini.
Ciao, Giorgio.

Unknown ha detto...

Adoro l'arte in generale,ma io personalmente faccio grafica digitale...Ora ok che in tutti i dipinti esiste la simbologia così come in tutti i tipi di arte,ma io ritengo sia inutile infilarci dei simboli nelle immagini per dire qualcosa che si potrebbe benissimo scrivere...Quando creo qualcosa non penso cosa significhi questo o quello....Questo è un mio libero pensiero..